Un percorso, istrionico e colorato, all’interno di una street art matura, che – dicono i membri del collettivo – vuole sconfessare il fastidioso paradigma della superiorità umana sul mondo animale, provando a capovolgere lo sguardo.

«Gaia apre alla street art», confessa – al Corriere della Calabria – Claudia Coppola del collettivo “GAIA”. «Grazie al lavoro della crew abbiamo un punto di vista diverso. Gli animali da “Gaia” diventano icone: ci scrutano, ci spiano con lo stesso sospetto con cui siamo abituati ad osservarli». La mostra “ANIMALI!” sarà visitabile fino al prossimo 24 aprile. L’arte, dunque, entra in galleria, senza lasciare la strada, ma con la testa ben dritta, il cuore esposto e la bomboletta in mano. «Non è semplice portare in una galleria opere di street art con i relativi supporti. Grazie ai ragazzi di “Gaia” siamo riusciti ad organizzare questa bellissima mostra», dice l’artista Mario Verta. «L’uso della bomboletta è l’immediatezza del colore e ti permette di lavorare su qualsiasi superficie, anche di grandi dimensioni. Per completare un’opera sono necessarie almeno cinque o sei ore di lavoro». «Nelle opere della crew sono raffigurati vari animali, anche quelli in via d’estinzione», sostiene l’artista Amaele Serino. «I supporti possono essere semplici come delle tele o più complessi e in questo caso abbiamo utilizzato materiale di recupero: tavoli in legno e porte rinvenute nelle discariche».

Da molti anni il Giardino De Matera, benché localizzato in una zona centrale della città, è scarsamente frequentato e quindi facile preda di vandali e teppisti che ne hanno deturpato completamente l’aspetto originario.

L’area individuata presenta le caratteristiche adatte al progetto perché dotata numerose facciate murarie, allo stato attuale completamente vandalizzate, e di ampi spazi aperti adatti alla socializzazione e all’attività artistica di gruppo.

Per gli interventi sulle facciate del Giardino sono stati coinvolti artisti di rinomata esperienza ma anche giovani writers che operano nell’anonimato e che necessitano spesso solo di spazi creativi. A tal proposito Street Art School ha incontrato di recente i vari rappresentanti delle “crew” di Cosenza con l’intenzione di coinvolgere i giovani writers nel progetto e con l’intento di limitare il più possibile il fenomeno del “bombing “ selvaggio sui muri della città.

Street Art School si fa garante della qualità degli interventi,  lasciando comunque agli artisti piena libertà creativa e garantisce che le opere realizzate non arrecheranno alcun disturbo al senso etico e al comune senso del pudore dei cittadini, impegnandosi ad eliminare quelle che eluderanno questo principio.

STREET ART JAM 2017.

Domani, alle 18, nella Sala Teatro del Centro di Aggregazione Giovanile “Cesare Baccelli” di Marano Principato, l’evento 50 anni di cultura hip hop – 1973 2023 sulle Strade… nelle scuole, organizzato dall’Istituto per gli studi storici in collaborazione con il Cgt Gruppo Pandosia e il patrocinio del Comune di Marano Principato.

Ne parleranno Eugenio Furia, Amaele Serino,  Massimiliano Muoio, Giuseppe “Ramon” Gaudio, Giuseppe Kerò, Paolo Graceffa, Francesco Sapone, Antonio Dongocòche.

Sarà possibile visitare una mostra fotografica sull’Hip hop, allestita presso la sala teatro a cura di Tiskio. La storia dell’Hip hop sarà anche ricordata attraverso l’esposizione di demo, fanzine, manifesti e tanto altro, con la proiezione di video inediti e interviste ed il mercatino del vinile a cura di Francesco Master Felix e di Mario Falcone. L’evento si concluderà con una battle di breaking a cura di Compa Dreush e Hip Hop party a cura di Giupagroove(rcs)